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Ottobre ha espresso la prima classifica del campionato: quella inerente alle trasmissioni prodotte da ogni singola scuola partecipante, somma dei numeri ottenuti dal gradimento popolare e dalla valutazione tecnica espressa dall'organizzazione e dalla radio. Come sempre avviene - e come è giusto che sia - i risultati hanno avuto effetti diversi tra i ragazzi, in un misto di delusione ed esaltazione comunque, per come spieghiamo di seguito, immotivate.
Il primo mese di gara non può in alcun modo rappresentare il completamento di un percorso che si concluderà a maggio 2014. Ottobre ha indicato le potenzialità di ogni partecipante, che equivale alla composizione della griglia di partenza nei GP di Formula 1. Nel ciclismo, usando High School Radio la doppia classifica (generale e di tappa), il primo giorno di corsa serve per assegnare le maglie da mettere in palio; da difendere - e di contro conquistare - nella corsa successiva.
La graduatoria di ottobre è importante per capire la base di partenza di ogni concorrente che, in base alla posizione occupata, ha in chi precede il riferimento da puntare per conquistare posizioni. In serie A competono Juventus, Napoli, Inter, Roma, MIlan, Fiorentina e Lazio che hanno sicuramente, per storia, traduizione e potenzialità economiche, più chances di vincere rispetto a Chievo, Atalanta o Sassuolo.
Questo non vuol dire che chi sulla carta parte battuto non possa comunque lottare con valore. Proprio il Sassuolo ha recentemente dimostrato che non darsi per vinto può produrre risultati inaspettati anche in casa della Roma capolista. Il senso della classifica di tappa è proprio questo: ripartendo tutte le volte da zero - e quindi alla pari con gli altri - pur non potendo arrivare allo scudetto, posso comunque conquistare un piazzamento d'onore in uno o più mesi. Tra l'altro, mentre alcune "scuderie" possono vantare sulla linea di partenza motori più potenti, la corsa può riservare forature improvvise o incidenti di percorso che rallentano l'andatura a vantaggio di chi insegue.
L'intelligenza, che è frutto anche dell'esperienza, porta a sfruttare le occasioni che possono capitare, anche le più piccole. L'importante è risultare pronti a saperle cogliere, risucendo a capitalizzare quanto realizzato anche dagli altri. High School Radio fonda la sua forza nella coesione e nell'unità di tutti i partecipanti che contribuiscono, in base alle singole capacità, alla composizione del progetto. Ad ottobre è stato realizzato un palinsesto costruito su 12 scuole, a novembre su sedici e a dicembre vedremo. Ogni ora di trasmissione rappresenta un tassello che, come in un puzzle, compone il quadro d'insieme. C'è chi punta più sulla musica e chi su personaggi, da portare magari direttamente in studio. L'insieme di tutto questo determina il valore complessivo di HSR a prescindere dal contributo individualmente offerto. Gli ultimi in classifica - che magari non hanno la fortuna di poter mettere in mostra personaggi inseriti nel proprio ambito scolastico - possono sfruttare la galleria di ospiti illustri formata dagli altri per dimostrare all'esterno la validità del progetto. Lavorare per Mediaset non è lo stesso che lavorare per Tele Pontina, per una evidente influenza che l'una o l'altra possono vantare nei confronti degli ospiti e del pubblico.
Nel nostro piccolo bisogna comunque saper pensare in grande, avendo la consapevolezza che i limiti attuali di ogni concorrente possono essere sopperiti proprio dall'appartenenza al progetto HSR. Inoltre nessuno determina l'esclusiva di questo o quel personaggio. L'ospite è di chi riesce a conquistarlo arrivando prima, sapendo anche allettarlo con una partecipazione o intervista comunque diversa dal solito. E' proprio quello che differenzia programmi praticamente simili: Porta a Porta, Ballarò, Servizio Pubblico, La Gabbia, Virus, ecc. Gli argomenti sono gli stessi, presentati da persone diverse ed in contesti diversi. Le tematuiche possono variare anche in base al pubblico ed alle convinzioni di ognuno. Il personaggio che si concede va giustamente rispettato, ma quando è il mio turno posso anche muovere nei suoi confronti delle critiche che altri non hanno potuto (o voluto) mettere in evidenza.
Questa puntualizzazione serve per rispondere a quanti hanno sollevato in queste ore perplessità di successo finale in assenza di ospiti da poter attingere internamente alla propria scuola. Chi li ha è giusto e doveroso che li utilizzi (in caso contrario farebbe anche un torto al proprio istituto interessato a valorizzare questa partecipazione). Gli altri possono sfruttare la scia, tirando dentro personaggi diversi, disposti a partecipare attirati proprio dalla galleria di VIP allestita dai concorrenti. Anche il campione del mondo di flipper, intervenuto in questo fine settimana, ha il suo perchè all'interno di un programma che oggi può esprimere questo, magari domani qualcosa di più importante.
Il progetto High School Radio garantisce credibilità, consentendo a tutti di muoversi allo stesso modo: chi vi impedisce di chiedere un'intervista al Sindaco a all'assessore del Comune, a Totti o a qualsiasi altro campione del calcio? Cosa vieta di proporre la partecipazione all'attore o al cantante preferito? Attrraverso facebook, twitter o i vari siti potete rivolgere qualsiasi richiesta a chiunque. Domandare è sempre lecito, mentre risponedere - come si suol dire - è cortesia. Certo dovete avere un motivo per farlo, argomenti diversi dal semplice "come giochi bene" o "mi fai un autografo?". Se poi non vi filano, rendetelo pubblico: avete il mezzo per farlo. Non solo, se questo dovesse accadere - proprio perchè sarebbe un rifiuto al progetto HSR e non alla singola trasmissione - sarebbe l'organizzazione a muovere i suoi passi per conto di tutte le scuole partecipanti.
Detto questo, non è comunque tutt'oro quello che luccica dopo un mese di trasmissioni. Gli errori più ricorrenti sono i tempi che vengono sbagliati nel lanciare brani ancora non pronti, nell'iniziare argomenti che prevedono la partecipazione di ospiti al telefono non in linea e magari non ancora raggiungibili al cellulare, di non saper sfruttare le potenzialità di cui si dispone, di essere ripetitivi, di non sapere valorizzare le telefonate, di non saper cosa dire, di non prepararsi nulla prima di andare in onda, di non aver saputo coinvolgere i compagni di scuola, che pure in onda rappresentate. Fuori da scuiola non parlate di nulla? Non andate al cinema? Non fate gite? Non vi raccontate barzellette? Non commentate questioni che riguardano anche la vostra scuola? Il registro elettronico vi piace o vi crea più problemi? La vostra scuola vi offre i servizi dovuti? Non avete suggerimenti o domande da fare ai grandi che vi ascoltano? Quello che vedete in TV vi annoia? E' giusto scrivere sui muri? Cosa pensate di fare per migliorare questa società o evitare chi gli animali vengano maltrattati?
Organizzare una trasmissione è fatica, come doversi muovere per ottenere un'intervista. Il vox populi (il pensiero della gente) equivale ad un sondaggio, utile se abbinato ad una dichiarazione più qualificata, altrimenti è puro colore. Approfondite le notizie tra di voi. Paolini, il disturbatore TV, arrestato per pedofilia: ve lo sareste aspettato? Vostre coetanee coinvolte nel giro di prostituzione con i grandi: un fulmine a ciel sereno o è una consuetudine ricorrente? E' giusto che la sigaretta elettronica si possa fumare sull'autobus? Gli ultras della Nocerina hanno fatto bene a chiedere alla propria squadra di falsare il derby con la Salernitana? Esprimete le vostre considerazioni, non regalate la vostra indifferenza alla società di cui fate parte. Promuovete le vostre passioni tra chi vi ascolta.
Chiedete consiglio ai tutor per migliorare la qualità del vostro prodotto e accrescere anche la fiducia in voi stessi. Non fermatevi davanti alle prime difficoltà. Che si vinca o si perda l'importante è essere consapevoli di aver saputo dare il massimo, come ha dimostrato il vostro compagno del Genovesi, andato in onda da solo pur di non bucare l'appuntamento con gli ascoltatori.