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E' l'aspirazione della maggior parte dei ragazzi partecipanti al progetto HSR: diventare giornalista. Avvicinare personaggi pubblici, fare loro domande, essere testimoni diretti di fatti ed eventi, avere titolo per esprimere opinioni, poter svolgere inchieste e riportare il pensiero popolare: tutto questo e altro ancora è il reporter, colui a cui è demandato l'onere della notizia. Guardandosi intorno ogni situazione potrebbe essere spunto per un approfondimento. You Report, il canale tematico, si basa proprio su questo: l'immagine raccolta nel momentio in cui la cosa avviene. In radio, in assenza di immagini, bisogna disporre di capacità dialettiche in grado di spiegare la situazione. Trasmettere emozioni è sicuramente il compito più difficile. Raccontare il pianto di una madre non è infatti la stessa cosa che vederlo. Ascoltarlo potrebbe invece non rendere per quello che effettivamente vale. Non bisogna infatti mai dimenticare che la forza della radio è l'immaginazione, una sorta di sogno mediatico che è servito anche per raccontare - in America - un falso sbarco di marziani.
La credibilità gioca dunque un ruolo decisivo. Chi non vede pende per forza dalle labbra di chi è testimone diretto. Pensate cosa sarebbe potuto accadere se - prima derll'avvento delle dirette TV - qualcuno nel corso di una partita si fosse inventato falsi gol in grado di cambiare il risultato del campo. Il cronista avrebbe rischiato fortemente, perchè giocare con la buona fede (specie se calcistica) equvale sempre a giocare col fuoco. Inoltre c'è un'etica da rispettare: il primo obbligo di un giornalista è raccontare sempre e comunque la verità.
Ognuno di voi può vestire i panni del reporter. Del resto è già accaduto, come dimostra l'intervista fatta dai ragazzi del Convitto ad Enzo Iachetti, incontrato per caso al ristorante. Se non ci fosse stata l'opportunità di utilizzare il mezzo radiofonico, probabilmente non ci sarebbe nemmeno stata l'opportunità di un contatto, o magari si sarebbe consumato con una semplice richiesta d'autografo.
Avere un microfono in mano vi concede un potere enorme, che aumenterà con l'arrivo di nuove scuole in grado di innalzare la portata del ritorno mediatico. Se saprete fare fronte comune su proposte e richieste potrete competere con la consapevolezza di muovervi anche per gli altri. Il no a concedervi un'intervista non sarà solo un rfiuto al vostro singolo programma, ma all'insieme di istituti che HSR rappresenta. Questo è il motivo per cui vi invitiamo a cliccare e a far cliccare ai vostri compagni "mi piace" sulla pagina face book e ad aumentare il numero di Vip da mettere in mostra sulla vetrina del sito che rappresenta il vostro operato.